Fernando Carcupino – Madre con bambino

Fernando Carcupino – Madre con bambino

Carcupino Filippo

  • Tecnica: Serigrafia
  • Dimensione: 14x17

  • Certificato: si
  • Tiratura: Esemplare 133/999
  • Codice prodotto: ABAL006

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DESCRIZIONE

L’iconografia della maternità si ricollega al soggetto della Madonna col Bambino. Probabilmente è una delle iconografie più popolari in tutta la storia dell’arte sia occidentale che orientale. La Madonna col Bambino compare fin dagli albori della pittura medievale e rimane un soggetto costante finché i temi religiosi sono stati prevalenti nella produzione artistica (ovvero fino al XIX secolo quando cominciarono ad essere introdotte tematiche ispirate al vivere quotidiano). E’ piuttosto usuale, negli artisti contemporanei, trattare l’iconografia della maternità senza ricollegarla direttamente alla religione cristiana.

In questa serigrafia Fernando Carcupino si mantiene in una posizione di equilibrio tra figurazione e astrazione. Il collegamento con i dati sensibili ed il soggetto della maternità è saldo ma l’esecuzione va al di là della realtà fenomenica. Lo stile misto tra linea grafica e stesura materica crea una perfetta fusione tra i due soggetti celebrando idealmente il tema dell’unione. La composizione è tutta in primo piano e occupa tutto lo spazio della grafica innestando un ritmo fluido. La stesura è tendenzialmente sintetica, strutturale, in maniera da sfruttare le potenzialità espressive del colore nell’esaltazione dei valori plastici delle due figure. La tavolozza è basata su tonalità brune, dai richiami più simbolici che naturalistici.

Fernando Carcupino (Napoli, 1922 – Milano, 2003). Dopo il Liceo artistico si iscrive all’Accademia di belle arti di Brera, tra i suoi maestri ricordiamo Achille Funi. Nei primi anni quaranta lavora al film d’animazione La rosa di Bagdad insieme ad Angelo Bioletto, Libico Maraja e altri animatori sotto la direzione di Anton Gino Domeneghini, prima di partecipare alla seconda guerra mondiale, come sottoufficiale dei Granatieri di Sardegna. Dopo la guerra scrive e disegna il suo primo fumetto. Dalla metà degli anni settanta fino alla sua morte si dedica primariamente alla pittura, producendo paesaggi e natura morte, ma soprattutto i soggetti per cui diventa noto: nudi femminili e maternità. Viaggia e vive molto all’estero: Paesi nordici, New York, Africa e Oriente. Nel 1983 il Presidente della Repubblica lo nomina Cavaliere per meriti artistici. Nel 1999 la rassegna ExpoCartoon gli assegna il Premio Caran D’Ache, una vita per l’illustrazione.


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