Giuliano Trombini – Maschere
Trombini Giuliano

Fin dal XIX secolo, da quando la pittura ha cominciato ad occuparsi dei vari aspetti della vita borghese, il mondo circense è stato un tema trattato da vari autori. Con lo svilupparsi delle correnti simboliste ed espressioniste tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX il personaggio del saltimbanco, dell’artista circense o della […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 40x60
- Anno: 1991
- Certificato: si
- Codice prodotto: DBOC006
Visualizzazioni 451
DESCRIZIONE
Fin dal XIX secolo, da quando la pittura ha cominciato ad occuparsi dei vari aspetti della vita borghese, il mondo circense è stato un tema trattato da vari autori. Con lo svilupparsi delle correnti simboliste ed espressioniste tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX il personaggio del saltimbanco, dell’artista circense o della maschera hanno iniziato ad avere grande fortuna, in quanto funzionali nell’elaborazione di iconografie complesse, dai significati reconditi e misteriosi. Possiamo citare come esempio le figure di artisti e di arlecchini immortalate da Picasso nei suoi periodi “blu” e “rosa”. Durante gli anni ’70 e ’80 del Novecento è diventato un vero e proprio genere praticato da molti pittori, che hanno incentrato il loro interesse soprattutto verso la figura del clown.
La produzione pittorica di Giuliano Trombini ha un sapore tendenzialmente simbolista già per il soggetto prescelto (la maschera) il quale esprime enigma ed anche una inconfondibile malinconia misteriosa. Dal punto di vista formale l’aura simbolica del personaggio viene alimentata tramite la rappresentazione sintetica condotta da una stesura che svuota i volumi ed elimina i particolari fisionomici. In questo modo il soggetto assume un carattere iconico e l’opera può distaccarsi da una semplice rappresentazione contingente per assume significati più ampi e reconditi. Dal punto di vista cromatico prevalgono i toni neutri della veduta veneziana sulla quale risalta la veste arancione della maschera.
Giuliano Trombini è originario della provincia di Ferrara, inizia la sua attività artistica come cartellonista e grafico pubblicitario e contemporaneamente si dedica alla pittura. Tiene la sua prima mostra nel 1970 e partecipa a numerose estemporanee ricevendo riconoscimenti e premi. Piacevole retaggio di questi anni sono alcuni lavori in cui nel quadro Bar Settimo compatta la vita sociale di un’epoca. Esegue diversi Murales a Firenze, Napoli e illustra copertine di libri, romanzi e fanzine. Dalla metà degli anni settanta si dedica alla pittura come sua attività esclusiva. La sua attività artistica ha sempre trovato una favorevole accoglienza tanto in Italia quanto all’Estero. E’ invitato a partecipare a importanti esposizioni collettive nazionali ed internazionali, numerose si susseguono le sue mostre personali nelle principali gallerie italiane.