Gustavo Boldrini – Rue de l’abbrevoir

Gustavo Boldrini – Rue de l’abbrevoir

Boldrini Gustavo

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 50x70

  • Codice prodotto: SBAN001

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DESCRIZIONE

Il soggetto del paesaggio urbano è già presente in epoca Medievale e Moderna, ma prevalentemente in maniera idealizzata. Le scene di vita cittadina diventano temi tipici con un’interpretazione più verosimile a partire dal XIX secolo. Ricordiamo come subito dopo le correnti realiste dell’Ottocento anche gli impressionisti diedero molta rilevanza al quotidiano, alla vita di tutti i giorni, con un certa predilezione, però, verso la frenesia della città, la folla, il traffico e ambientazioni tipicamente borghesi.

L’opera di Gustavo Bodrini presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo: il Fauvismo e il movimento Die Brucke in Germania. Boldrini parte da una sintesi formale brutale che riduce il soggetto ai minimi termini di elementari gesti pittorici. Così, anche in questa opera possiamo apprezzare come la struttura del soggetto venga determinata da un largo tratto nero, dal movimento spezzato e nervoso. La linea nera genera delle campiture disconnesse, nelle quali il colore viene steso in una distribuzione compatta. Le tonalità cromatiche sono aggressive e violente, come nella migliore tradizione della fascia fauve-espressionista, e non rispettano la verità naturale ma hanno una valenza spirituale ed emotiva.

Gustavo Boldrini è nato a Venezia nel 1927 ed è scomparso a Salsomaggiore Terme nel 1987. Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive. Nel 1955, a Parigi, la mostra del “VI Salon de la Jeune Peinture e sempre nello stesso anno quella della “XIX Biennale Nazionale d’Arte Città di Milano”, presso il Palazzo della Permanente. Tra il 1955 ed il 1956, a Roma, la mostra della “VII Quadriennale nazionale d’arte”. Nel 1956 a Venezia, la mostra della “Esposizione internazionale d’arte di Venezia” . Inoltre vanno ricordate la partecipazione a quattro edizioni della “Biennale d’Arte Triveneta” e la partecipazione nel 1959 ad un’edizione della “Biennale nazionale” di San Marino.


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