Ivo Scaringi – Paesaggio in due tempi

Ivo Scaringi – Paesaggio in due tempi

Scaringi Ivo

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 90x160
  • Anno: 1969

  • Codice prodotto: LSAR001

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DESCRIZIONE

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La devastazione portata dalla Seconda Guerra Mondiale lasciò un segno profondo nella civiltà occidentale che nelle arti visive si risolse anche in un’impossibilità di comunicare. Tale problematica per alcuni artisti sfociò in un rifiuto totale di qualsiasi linguaggio visivo che si tradusse nella nascita dell’Informale. Le varie correnti informali sono certo collegate all’Espressionismo Astratto americano, soprattutto per quanto riguarda la componente gestuale, ma si spingono oltre per quanto riguarda il rifiuto di qualsiasi elemento figurativo, anche geometrico. La loro ricerca si spinge piuttosto verso la materia con cui compongono le loro opere.

Nella sua versatile ricerca e multiforme produzione artistica Ivo Scaringi ha toccato diversi linguaggi espressivi da quelli realistici fino ai più concettuali. Nel caso di questo dipinto l’artista arriva ad un vertice di sperimentazione, abbandonando decisamente ogni contatto con la realtà sensibile, realizzando un’opera concreta di astrazione pura. La realtà, indicata nel titolo dell’opera come paesaggio, viene tradotta in un’immagine mentale dell’artista, la quale non ha nessun legame con i dati fenomenici e si risolve completamente in un’estetica informale. L’opera viene organizzata da Scaringi come un dittico nel quale la trasfigurazione del paesaggio in gesto artistico avviene in due momenti differenti: due fasi che rispecchiano differenti modi di rapportarsi da parte dell’artista di fronte alla natura. Nella parte superiore prevale una scomposizione complessa dello spazio, il quale viene suddiviso in diverse sezioni, intersecantisi tra loro, in cui prevale il mezzo espressivo della linea. Domina un blu profondo e compatto, che non cede a pittoricismi nell’elaborazione inconscia di una paesaggio campestre, di fogliame e di erba. Nella seconda parte lo spazio si semplifica e prevale il vuoto, l’attesa. Attesa che viene risolta quasi con un’apparizione, nell’improvvisa apertura dell’arancione luminoso e caldo.

Ivo Scaringi è stato un artista originario di Trani, nato nel 1937 e scomparso nel 1998. Si è formato presso L’Istituto d’Arte di Bari ed ha successivamente intrapreso la carriera di insegnante presso lo stesso istituto fino al 1969 e, in seguito, come docente di Educazione Artistica presso le scuole medie di Trani e Molfetta. Ha sempre praticato l’attività artistica, iniziata ufficialmente nel 1964 con la prima personale alla Vernice di Bari. Nel 1965 Ivo Scaringi ha aderito al gruppo Nuova Puglia, nato con lo scopo di tentare il recupero espressivo delle pittura meridionale. L’esperienza continuerà negli anni ’70 con il gruppo Immaginazione e Realtà. Scaringi, tuttavia, seguì sempre un proprio percorso personale, libero dalle imposizioni del mercato, che lo portò a sperimentare diverse forme espressive. Fu anche un eccellente disegnatore come dimostrano i lavori realizzati per il libro di poesie “La bella sorte” di Maria Marcone e le copertine per il periodico “Singolare/Plurale”.


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