Manlio Bacosi – Senza titolo
Bacosi
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 50x40
- Anno: XX Secolo
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: FDES001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento, poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento, fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Manlio Bacosi è un pittore che trasfigura la realtà in un raffinato connubio stilistico tra espressionismo ed informale. Il paesaggio subisce un profondo processo di riduzione sintetica che porta l’artista a rappresentare un mondo minimale, indicato da pochi segni su piatte e uniformi stesure di colori in uno spazio bidimensionale. In questo modo Bacosi crea una dimensione quasi surreale connotata anche da cromie dal valore altamente simbolico e spirituale. In questo contesto, inoltre, l’artista interviene con una sua certa indole gestuale che lo porta a sovrapporre a questa realtà segni pittorici ancora più misteriosi ed ermetici.
Manlio Bacosi è stato un pittore originario di Perugia, nato nel 1921 e scomparso nel 1998. La sua formazione è avvenuta sotto la guida di Leo Ravazzi e Gerardo Dottori. A partire dal 1947 è stato protagonista di numerose mostre non solo in Italia ma anche all’estero. Tra le più importanti citiamo l’antologica del 1972 a Todi e le personali a Recanati per le Manifestazioni Leopardiane e a Montecatini nel 1975.