Maurizio Camposeo – Respiro

DESCRIZIONE

 Attimi di leggerezza che ti rimangono impressi nella memoria nello stesso tempo di un respiro. 

“Vengono, vanno, ogni tanto si fermano” è questo l’incipit e il refrain di una straordinaria canzone/poesia di Fabrizio De Andre’ dedicata alle nuvole, intese non solo come meraviglioso spettacolo della natura, ma anche come elemento immaginifico, capace di far volare la mente e l’anima trasportandole in una dimensione che supera la semplice apparenza delle cose. Il soggetto delle nuvole, al centro della più recente ricerca dell’artista Maurizio Camposeo, si nutre di questa suggestione sospesa, è proprio il caso di dirlo, tra natura e sogno. Le nuvole, nelle sue opere, hanno il ruolo di veicolare lo sguardo dello spettatore verso orizzonti più ampi. A suggerire questo tipo di lettura sono gli stessi titoli, i quali ribadiscono la natura simbolica dei dipinti di Camposeo. Da un punto di vista più strettamente formale, il dualismo natura/simbolo viene coerentemente esplicato in un ricercato stile che mescola abilmente figurativo ed astratto. Il punto di partenza di Camposeo è il dato sensibile, la veduta paesaggistica focalizzata sulla nuvola. Ma il paesaggismo di Camposeo assume una veste da realismo magico, non metafisica in quanto nessun elemento straniante appare a disturbare la pura realtà, ma con il giusto livello di rarefazione per dare a quella realtà un senso più ampio. E così, nelle opere di Camposeo, tutto sembra immerso in un silenzio assoluto (questo sì irreale) in una sospensione magica, onirica. La tecnica dell’artista eccelle nell’ottenere questo risultato, tramite un tocco pittorico estremamente raffinato, fatto di velature e sfumature cangianti, perfetto nel riprodurre l’essenza eterea delle nuvole. La tavolozza è dinamica nei giochi di luce, che rompono quasi impercettibilmente quell’immobilità per riportarci alla realtà di una natura comunque viva.

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