Michele Dixitdomino – Salina verso Trapani

Michele Dixitdomino – Salina verso Trapani

Dixitdomino Michele

Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 87x67
  • Anno: 1963

  • Codice prodotto: AMAN002

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DESCRIZIONE

Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.

L’opera evidenzia una maturità post-impressionista dell’artista Michele Dixitdomino. La composizione è tutta compressa in primo piano, senza concedere nulla ad una profondità spaziale. Lo scopo del pittore non è quello di riportare il dato sensibile del paesaggio, ma di carpirne l’essenza stessa, la sua sostanza. A questo fine interviene la pennellata, ricca di materia, che, nonostante l’essenzialità della rappresentazione, rimpolpa gli oggetti, li scompone su diversi piani, registrando le vibrazioni della luce e della vita su di essi. Il dato sensibile, dunque, viene completamente superato in una concezione del fare pittorico complessa in cui gioca un ruolo fondamentale anche la stessa gestualità dell’artista. Nella pittura di paesaggio di Michele Dixitdomino gli oggetti vengono costruiti dal pittore per mezzo di grossi tocchi di pennello densi di colore e le case vengono strutturate secondo dei principi geometrici che guardano a Cézanne. Dal punto di vista cromatico, tutta la superficie dell’opera è intonata secondo una gamma di colori equilibrata di richiami e corrispondenze.

Nato a Palermo nel 1908, Michele Dixitdomino (Dixit) ha iniziato ad esporre nel 1931 dopo essersi diplomato all’Accademia di Belle Arti di Palermo; dopo il 1932 ha partecipato a tutte le edizioni delle Mostre Sindacali e nel ’42 alla XXII Biennale di Venezia; ha insegnato all’Accademia di Palermo dal 1937 al 1977. Sue opere si trovano, fra l’altro: a Palermo, alla Fondazione Banco di Sicilia e alla Civica Galleria d’arte moderna ”Empedocle Restivo”; a Bagheria, alla Galleria di Villa Cattolica e al Museum di Ezio Pagano; e poi ancora, all’Ente Mostre di Pittura di Marsala, alla Pinacoteca di Mazara del Vallo e alla Galleria d’arte moderna di Latina.


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