Paolo Scirpa – Senza titolo

Paolo Scirpa – Senza titolo

Scirpa Paolo

  • Tecnica: Litografia
  • Dimensione: 70x50 e 46x61
  • Anno: 1972

  • Codice prodotto: DROC006

Visualizzazioni 332

DESCRIZIONE

Gli anni ’60 e ’70 videro la nascita di vari correnti che si occuparono di indagare e stimolare la percezione visiva, sia attraverso i metodi tradizionali della pittura e della scultura, ma anche mediante mezzi meccanici innovativi che permettevano una riproduzione seriale. La ricerca di Paolo Scirpa prende le mosse da questo contesto, con uno sguardo rivolto alle poetiche dello Spazialismo e dell’Optical Art in una rimodulazione dello spazio e della percezione tramite l’uso di neon e specchi.

Nella presente opera di grafica tale ricerca viene esplicata da Paolo Scirpa su un supporto bidimensionale, mantenendo coerente il carattere del suo stile. Da questo punto di vista il riferimento principale sono le avanguardie storiche dell’Astrattismo, relativamente allo studio sulle forme pure ed i colori puri. Pensiamo alle astrazioni di Kandinskij o al Neoplasticismo di Mondrian. Con l’ingresso nel mondo delle arti visive dei mezzi meccanici si unisce, a questa ricerca, anche quella sulla serialità e l’accidentalità portata dalla stampa. Nel caso di questa grafica di Paolo Scirpa la percezione viene rimodulata in un accentuato meccanomorfismo che introduce, nel tondo, un gioco di modularità e rifrazioni certo coerente con le installazioni luminose che hanno reso celebre l’artista.

Paolo Scirpa nasce a Siracusa nel 1934. Nel ’65 e negli anni ’70 passa da una iconografia bidimensionale alla modularità di uno spazio oggettuale che la luce e gli specchi trasformano in polioggettuale. La sua ricerca si orienta verso una dimensione in cui luce e spazio divengono protagonisti. É nel 1972 che Scirpa inizia la realizzazione dei Ludoscopi, opere tridimensionali che, per mezzo di un sistema di giochi combinatori di neon e specchi, propongono la percezione di profondità fittizie, veri iperspazi-luce in cui è abolito il limite tra il reale e l’illusorio. Opere di Scirpa son state esposte in molteplici mostre personali e collettive oltre ad essere presenti in importanti collezioni private e museali come: Salon Grands et Jeunes d’aujourd’hui di Parigi; Quadriennale di Roma, Palazzo dei Diamanti (Ferrara), ZKM Zentrum für Kunst und Medientechnologie (Karlsruhe), Neue Galerie (Graz), MART (Rovereto), GNAM (Roma), al MACRO (Roma), al Museum Ritter (Waldenbuch), VAF-Stiftung (Frankfurt), Museo del Novecento (Milano).


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