Pietro Pezzotta – Senza titolo

Pietro Pezzotta – Senza titolo

Pezzotta Pietro

  • Tecnica: Olio su tavola
  • Dimensione: 72x98
  • Anno: 1946

  • Codice prodotto: GCAV002

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DESCRIZIONE

Il soggetto dell’opera fa riferimento al tema dell’Angelo Custode, che, secondo la tradizione cristiana, accompagna ogni persona nella vita, aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso Dio. L’angelo custode ha lo scopo principale di tenere il fedele lontano dalle tentazioni e dal peccato, e di condurre la sua anima a meritare la salvezza eterna in Paradiso. Scopo secondario è la realizzazione e la felicità terrena del singolo, oltre l’umana debolezza e miseria. Nella Storia del’Arte sacra è un tema iconografico piuttosto raro che viene esplicato esattamente nelle modalità dell’opera in oggetto. L’Angelo viene rappresentato nell’atto di accompagnare un bambino con un gesto di protezione.

Figura estremamente eclettica del panorama artistico, Pietro Pezzotta alimenta la sua produzione pittorica tramite numerose fonti, tra le quali risulta sicuramente privilegiata l’ispirazione all’arte del passato. Nel caso di questo Angelo Custode è evidente un riferimento alla tradizione seicentesca. Infatti possiamo constatare come l’artista segua i canoni estetici, prima rinascimentali e poi classicisti in generale, di una resa monumentale della figura. L’angelo, in particolare, è connotato da ampi volumi, la cui evidenza plastica viene sottolineata dai larghi panneggi. Inoltre, sempre seguendo i canoni di un naturalismo di gusto classicista, la figura viene immersa in un paesaggio naturale, con lo sfondo determinato connotazioni rocciose. Il forte dinamismo della figura, dovuto sia alla complessità dei panneggi, ma anche e soprattutto alla complessa torsione del corpo, rivelano una forte ispirazione di tipo barocco da parte dell’artista esecutore.

L’opera è attribuita a Pietro Pezzotta, pittore e scultore (Villa Serio 1914-1998). Frequenta l’Accademia Giacomo Carrara di Bergamo e termina gli studi nel giugno del 1941 con Licenza e medaglia d’argento. Ha eseguito i ritratti dei pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI. Ha tenuto mostre personali e partecipato a manifestazioni artistiche in Italia e all’estero (Parigi, Venezia e Bergamo, le principali), ottenendo significativi premi e riconoscimenti. Nel 1959 il pittore bergamasco soggiorna per una ventina di giorni in Liguria, in una cittadina che diverrà tra le sue mete preferite, Bordighera. La bellezza caratteristica e i colorati scorci della città, affacciata sul mare, faranno innamorare il Pezzotta che ogni estate, per 25 anni, tornerà nel borgo ligure per lasciarsi andare all’ispirazione. Altro luogo caro all’artista è Serina, piccolo paese di montagna in provincia di Bergamo, dove dal 1949 al 1994 tiene la consueta mostra personale estiva.


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