Riccardo Rinaldi – Sera a Pescarenico

Riccardo Rinaldi – Sera a Pescarenico

2019

Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con […]

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 150x100

  • Codice prodotto: MZAN001

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DESCRIZIONE

Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.

L’artista Rinaldi, nella sua produzione paesaggistica, si distingue per l’esecuzione di opere nelle quali ricerca vedute e scene caratteristiche, piene di un proprio lirismo. Da qui, dunque, il gusto per lo scorcio pittoresco, per l’inquadratura suggestiva. A livello formale tutto ciò si risolve in un fare pittorico impressionistico, piuttosto mosso e dinamico, che garantisce freschezza ed immediatezza esecutiva. La sua pennellata, dunque, si caratterizza per un tocco notevolmente corsivo, fatto di guizzi repentini, efficaci nel registrare le vibrazioni luminose sugli oggetti. Lo possiamo vedere sopratutto nell’esecuzione delle piccole case o nelle luci dei lampioni che squarciano questo bellissimo notturno, riflettendosi nello specchio d’acqua. Tutta la composizione è pervasa, dunque, di un pacato sentimentalismo ed una freschezza derivante dalla capacita tecnica dell’artista. Tuttavia oltre ad esprimere delle intense emozioni, Riccardo Rinaldi si conferma anche in questa opera come uno straordinario pittore realista, capace di registrare sulla tela tutto ciò che ha davanti agli occhi con estrema precisione.

Riccardo Rinaldi è stato un artista originario di Tirano, nato nel 1947 e scomparso nel 2020. Ha partecipato ad importanti concorsi nazionali, ottenendo premi di buon prestigio. Ha tenuto personali nei maggiori centri nazionali ed esteri, quali il Lincoln Center di New York, all’Universitatstadt di Kaiserslautern in Germania, al Palazzo del Governo di Liegi, alla Suffolk Art Gallery di Londra. Ha partecipato quale inviato all’esposizione quadriennale d’Arte di Stoccarda (Kassel). Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Germania, America, Inghilterra, Svizzera, Spagna, Austria, Israele, Giappone. Notizie sulla sua attività artistica sono apparse sull’annuario Bolaffi, sul dizionario Comanducci, sul dizionario d’Arte Mondadori, Il Quadrato, Pagine d’Arte, Dizionario L’Elite degli artisti professionisti. E’ stato premiato e ben giudicato da molti dei più importanti critici italiani e stranieri.


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